In un mercato editoriale in cui la professionalità diminuisce a causa di gente che si improvvisa… cosa non è, in cui aumenta il numero di “autori” concentrati a mettere sé stessi di fronte ai riflettori, e il percorso di un’opera viene vissuto solo in funzione delle classifiche degli store, ho deciso di creare l’iniziativa “Un libro per un sorriso” con l’intento di veicolare l’attenzione, attraverso il prodotto libro, a una finalità benefica. A questo scopo ho scritto una nuova avventura del personaggio a me più caro, l’ispettore Quetti, per renderla uno strumento di supporto nei confronti di chi ha davvero bisogno. Non sono un autore conosciuto e non ho un pubblico tale da poter fare grandi cose, ma sono convinto che anche nel piccolo si possa dare il proprio contributo. Ho sempre pensato che chi possiede delle capacità debba avere anche l’etica morale di metterle al servizio di un valore maggiore. Tale pensiero mi ha spinto verso questa iniziativa, al fine di produrre autonomamente e promuovere un nuovo capitolo della serie noir Anime Assassine, e devolvere tutti i proventi, escluse le spese vive, ad associazioni onlus che si occupano di aiutare sul campo i bambini indigenti, attraverso strutture dove vengono accolti, curati e viene fornita loro un’istruzione. Ho optato tali beneficiari in quanto da anni, tramite l’adozione a distanza, ne sostengo una. Al sorriso ritrovato di quei bambini è dedicato il nome dell’iniziativa.
L’autore Diego Collaveri ha deciso di devolvere i proventi dell’opera,
dedotti tutti i costi vivi, a favore dei progetti promossi in Etiopia dal
Centro Aiuti per l’Etiopia, associazione a scopo benefico che si occupa sul
campo di povertà e indigenza della popolazione Etiope.